Dal 16 al 23 settembre nel delizioso scenario del Parco dell’Istituto Antoniano dei Padri Rogazionisti di Poggio Gherardo (al confine tra il Comune di Firenze e quello di Fiesole) si svolgerà "Francesca e le altre", quinta Edizione di "Teatro Estate Poggio Gherardo".
L’iniziativa è organizzata dal CDRC (Coro Drammatico Renato Condoleo) diretto da Paolo Bussagli in collaborazione con la Consigliera Regionale di Parità della Toscana Marina Capponi, con la Commissione di Parità della Regione Toscana, con il Comitato di Pari Opportunità del Comune di Firenze e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fiesole.
La linea conduttrice della manifestazione di quest'anno è la condizione femminile e più in specifico la violenza nei confronti della donna, con particolare riferimento all’omicidio perpetrato dal partner sia marito, o fidanzato. Come è noto, in base ai dati statistici attuali siamo di fronte ad un vero e proprio allarme sociale: in Europa su 10 donne assassinate 4 vengono uccise dal partner, attuale o pregresso. Pertanto faranno parte della rassegna spettacoli e momenti di riflessione dedicati a questo tema - di tragica attualità come anche la cronaca più recente ha dimostrato - e più in generale dedicati al silenzio sulla cultura al femminile nella storia e nella letteratura e alla lotta contro una visione stereotipata dei ruoli maschili e femminili nella società.
Tale scelta è altresì legata al prezioso lavoro svolto durante l’anno dal CDRC (Coro Drammatico Renato Condoleo) nel Progetto "Francesca da Rimini" dedicato al tema della morte della donna nel rapporto di coppia, nonché alla proficua esperienza svolta dalla Regione Toscana quale partner di alcuni progetti europei finanziati dal V Programma d’Azione- Pari Opportunità, finalizzati alla destrutturazione degli stereotipi di genere.
Lo spirito della manifestazione è stato ben riassunto dalla Consigliera di Parità della Regione Toscana, Marina Capponi: "Come un filo rosso, anche di sangue, l’incontro-scontro tra l’uomo e la donna attraversa diacronicamente i loro destini. Uomo e donna non intesi come archetipi immutabili, ma come duellanti impegnati in un conflitto generato dall’essere prigionieri entrambi di ruoli rigidi e precostituiti, socialmente e culturalmente imposti. L’iniziativa si pone come una sfida affinché per lo spettatore questa consapevolezza diventi catartica, verso un mondo dove le due metà aristoteliche trovino finalmente pace, nel rispetto e nella valorizzazione della loro preziosa diversità".
Il programma teatrale della rassegna è decisamente ricco: il 16 e il 17 settembre, alle 21.15 andrà in scena "Processo ad Artemisia", già presentato in prima nazionale alcuni mesi fa nella Biblioteca degli Uffizi: la storia del processo per stupro di cui fu vittima e protagonista Artemisia Gentileschi. Il 18 settembre, per la regia di Gabriella del Bianco va in scena "La meravigliosa storia di Giuseppe e di sua moglie Maria": un modo inedito di affrontare il tema dell’indipendenza e del ruolo della donna nella storia del Cristianesimo. Il 19 settembre è invece la volta de "La Morsa", "l’opera" prima di Luigi Pirandello che descrive in modo mirabile come la violenza psicologica nel rapporto di coppia possa portare alla morte; il 21 verrà presentato "La Flautista e Diotima", con Barbara de Pace per la regia di Carolina Gentili, testo che affronta il silenzio delle voci femminili nella storia. Conclude la rassegna, nelle sere dei giorni 22 e 23 settembre lo spettacolo "L’uomo che parla delle donne uccise - dagli uomini", di Paolo Bussagli, che viene presentato a Firenze per la prima volta: un monologo che alterna momenti comici e drammatici per affrontare il tema attualissimo dell’omicidio all’interno del rapporto di coppia.
Accanto agli spettacoli, una grande quantità di recital (uno sulla condizione della donna nel mondo Islamico, una sul rapporto tra femminino e cattolicesimo, una sulle donne suicide nella letteratura e uno sulle poetesse medievali a cura delle studentesse del Liceo Linguistico Pascoli di Firenze) e ancora iniziative tematiche, presentazioni di volumi (saranno presentati testi di Maria Cristina Barducci, Ida Travi, Chiara Businaro, Silvia Santangelo, Flavia Ursini, Irene Biemmi) e proiezioni di video ("Caro Papà" a cura delle Consigliere di Parità di Reggio Emilia). Si segnala in particolare il prezioso intervento della Senatrice Vittoria Franco che parlerà del silenzio della donna nel mondo classico e infine una tavola rotonda con le principali associazioni antiviolenza della Regione Toscana.
Un ampio ventaglio di iniziative, insomma, nelle quali, in un intreccio di rappresentazioni e riflessioni tra storia e letteratura "al femminile", emergono figure di donne indimenticabili, che ci raccontano di drammi e di coraggio, di ribellione e di sopraffazione, di tragiche sconfitte e di amare vittorie.
Il costo del biglietto per gli spettacoli è di 10 Euro (riduzioni a 5 euro per gli studenti) mentre tutte le altre iniziative sono a ingresso libero. Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito del CDRC https://www.cdrc.it o telefonando allo 055619154 o al 3478479875.
L’iniziativa è organizzata dal CDRC (Coro Drammatico Renato Condoleo) diretto da Paolo Bussagli in collaborazione con la Consigliera Regionale di Parità della Toscana Marina Capponi, con la Commissione di Parità della Regione Toscana, con il Comitato di Pari Opportunità del Comune di Firenze e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fiesole.
La linea conduttrice della manifestazione di quest'anno è la condizione femminile e più in specifico la violenza nei confronti della donna, con particolare riferimento all’omicidio perpetrato dal partner sia marito, o fidanzato. Come è noto, in base ai dati statistici attuali siamo di fronte ad un vero e proprio allarme sociale: in Europa su 10 donne assassinate 4 vengono uccise dal partner, attuale o pregresso. Pertanto faranno parte della rassegna spettacoli e momenti di riflessione dedicati a questo tema - di tragica attualità come anche la cronaca più recente ha dimostrato - e più in generale dedicati al silenzio sulla cultura al femminile nella storia e nella letteratura e alla lotta contro una visione stereotipata dei ruoli maschili e femminili nella società.
Tale scelta è altresì legata al prezioso lavoro svolto durante l’anno dal CDRC (Coro Drammatico Renato Condoleo) nel Progetto "Francesca da Rimini" dedicato al tema della morte della donna nel rapporto di coppia, nonché alla proficua esperienza svolta dalla Regione Toscana quale partner di alcuni progetti europei finanziati dal V Programma d’Azione- Pari Opportunità, finalizzati alla destrutturazione degli stereotipi di genere.
Lo spirito della manifestazione è stato ben riassunto dalla Consigliera di Parità della Regione Toscana, Marina Capponi: "Come un filo rosso, anche di sangue, l’incontro-scontro tra l’uomo e la donna attraversa diacronicamente i loro destini. Uomo e donna non intesi come archetipi immutabili, ma come duellanti impegnati in un conflitto generato dall’essere prigionieri entrambi di ruoli rigidi e precostituiti, socialmente e culturalmente imposti. L’iniziativa si pone come una sfida affinché per lo spettatore questa consapevolezza diventi catartica, verso un mondo dove le due metà aristoteliche trovino finalmente pace, nel rispetto e nella valorizzazione della loro preziosa diversità".
Il programma teatrale della rassegna è decisamente ricco: il 16 e il 17 settembre, alle 21.15 andrà in scena "Processo ad Artemisia", già presentato in prima nazionale alcuni mesi fa nella Biblioteca degli Uffizi: la storia del processo per stupro di cui fu vittima e protagonista Artemisia Gentileschi. Il 18 settembre, per la regia di Gabriella del Bianco va in scena "La meravigliosa storia di Giuseppe e di sua moglie Maria": un modo inedito di affrontare il tema dell’indipendenza e del ruolo della donna nella storia del Cristianesimo. Il 19 settembre è invece la volta de "La Morsa", "l’opera" prima di Luigi Pirandello che descrive in modo mirabile come la violenza psicologica nel rapporto di coppia possa portare alla morte; il 21 verrà presentato "La Flautista e Diotima", con Barbara de Pace per la regia di Carolina Gentili, testo che affronta il silenzio delle voci femminili nella storia. Conclude la rassegna, nelle sere dei giorni 22 e 23 settembre lo spettacolo "L’uomo che parla delle donne uccise - dagli uomini", di Paolo Bussagli, che viene presentato a Firenze per la prima volta: un monologo che alterna momenti comici e drammatici per affrontare il tema attualissimo dell’omicidio all’interno del rapporto di coppia.
Accanto agli spettacoli, una grande quantità di recital (uno sulla condizione della donna nel mondo Islamico, una sul rapporto tra femminino e cattolicesimo, una sulle donne suicide nella letteratura e uno sulle poetesse medievali a cura delle studentesse del Liceo Linguistico Pascoli di Firenze) e ancora iniziative tematiche, presentazioni di volumi (saranno presentati testi di Maria Cristina Barducci, Ida Travi, Chiara Businaro, Silvia Santangelo, Flavia Ursini, Irene Biemmi) e proiezioni di video ("Caro Papà" a cura delle Consigliere di Parità di Reggio Emilia). Si segnala in particolare il prezioso intervento della Senatrice Vittoria Franco che parlerà del silenzio della donna nel mondo classico e infine una tavola rotonda con le principali associazioni antiviolenza della Regione Toscana.
Un ampio ventaglio di iniziative, insomma, nelle quali, in un intreccio di rappresentazioni e riflessioni tra storia e letteratura "al femminile", emergono figure di donne indimenticabili, che ci raccontano di drammi e di coraggio, di ribellione e di sopraffazione, di tragiche sconfitte e di amare vittorie.
Il costo del biglietto per gli spettacoli è di 10 Euro (riduzioni a 5 euro per gli studenti) mentre tutte le altre iniziative sono a ingresso libero. Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito del CDRC https://www.cdrc.it o telefonando allo 055619154 o al 3478479875.